Decreto flussi immigrazione 2017: ecco i numeri

Con pubblicazione del 13 Marzo 2017 sulla Gazzetta Ufficiale, il governo italiano ammette nel 2017 domande per nuovi ingressi in Italia da parte di cittadini extracomunitari o conversioni di permessi di sogiorno da parte di cittadini extracomunitari già soggiornanti sul nostro territorio secondo il seguente piano:

Ingressi

 17.000 ingressi per lavoratori stagionali da impiegare nei settori agricolo e turistico-alberghiero (di cui 2.000 riservati alle richieste di nulla osta pluriennale stagionale) ma solo se cittadini delle seguenti nazioni: Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Macedonia, Mali, Marocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina. Tuttavia questo vincolo di cittadinanza non è richiesto a chi è stato in Italia come lavoratore stagionale in precedenza

 500 ingressi per lavoratori che hanno completato dei programmi di istruzione e formazione nel paese d’origine, come del Testo Unico sull’Immigrazione all’articolo 23

 100 ingressi per lavoratori subordinati non stagionali o autonomi di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile;

  2.400 ingressi per lavoratori autonomi appartenenti alle seguenti categorie:

>imprenditori che intendono attuare un piano di investimento di interesse per l’economia italiana che preveda l’impiego di risorse proprie non inferiori a 500 mila euro e proveniente da fonti lecite, nonché la creazione almeno di tre nuovi posti di lavoro;

>liberi professionisti che intendono esercitare professioni regolamentate o vigilate, oppure non regolamentate ma rappresentate a livello nazionale da associazioni iscritte in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni;

>titolari di cariche societarie di amministrazione o di controllo espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n.850;

>artisti di chiara fama o di alta e nota qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici o privati, in presenza dei requisiti espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n.850;

>cittadini stranieri che intendono costituire imprese “start-up innovative” ai sensi  della legge 17 dicembre 2012 n. 221, in presenza dei requisiti previsti dalla stessa legge e che sono titolari di un rapporto di lavoro di natura autonoma con l’impresa

 Conversioni

 5750 conversioni in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di permessi per lavoro stagionale;

 4000 conversioni in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di permessi per studio, tirocinio e/o formazione;

 500 conversioni in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di permessi Ue per lungo soggiornanti rilasciati da altri Stati dell’Ue;

 500 conversioni in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di permessi per studio, tirocinio e/o formazione;

100 conversioni in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di permessi Ue per lungo soggiornanti rilasciati da altri Stati dell’Ue.